Keynote Lecture
Riassunto: L’Italia, con la Legge n°120 del 1/6/2002, ha ratificato il Protocollo di Kyoto, unitamente agli altri Stati Membri dell’Unione Europea. Tale ratifica implica l’assunzione degli impegni di riduzione delle emissioni concordati in ambito UE, quantificati nel 6,5% delle emissioni dell’anno base (1990). In valori assoluti, l’impegno italiano per il primo periodo di impegno (2008-2012) corrisponde ad una riduzione netta delle emissioni di circa 100 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Il Protocollo di Kyoto prevede, in base a quanto statuito negli articoli 3.3 e 3.4 ed ai successivi accordi negoziali, l’impiego dei pozzi (sinks) di assorbimento di carbonio per la riduzione del bilancio netto nazionale delle emissioni di gas ad effetto serra. A seguito dell’approvazione della delibera CIPE n°123 del 19 dicembre 2002, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (MATT), di concerto con il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, presenta al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) il Piano dettagliato riferito al primo triennio 2004-2006, per la realizzazione del potenziale massimo nazionale di assorbimento di carbonio da parte dei sistemi agro-forestali italiani, nell’ambito delle risorse pubbliche destinate allo scopo. Oggetto dell’intervento al convegno è la presentazione delle regole principali adottate in ambito negoziale internazionale UNFCCC/Protocollo di Kyoto per le attività agro-forestali, e i contenuti e lo stato dell’arte del Piano dettagliato previsto dalla delibera CIPE.
Citazione: Clini C (2005). I sistemi forestali italiani e il protocollo di Kyoto. In: V Congresso Nazionale SISEF “Foreste e società: cambiamenti, conflitti, sinergie“ (Università degli Studi di Torino, Grugliasco (TO) 27-29 Settembre 2005), Abstract-book, Contributo #c05.6.2. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1870