Congressi Nazionali SISEF

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Presentazione orale

Andreatta G

La pineta demaniale di Ravenna: dalla conservazione del suolo alla tutela della biodiversità. Quale ruolo per il futuro della gestione del territorio?

Riassunto: Creata tra fine ’800 ed inizio ’900 con precise finalità di consolidamento dei suoli sabbiosi litoranei, la pineta demaniale di Ravenna costituisce oggi con i suoi 700 ettari circa un importante serbatoio di biodiversità vegetale e animale. L’opera di rimboschimento eseguita dai Forestali nel corso di decenni con precise finalità di conservazione del suolo ha contribuito a fissare in un primo momento i cordoni dunosi, dando successivamente origine ad una formazione boscata la quale ha creato condizioni più favorevoli anche per l’entroterra. All’attualità, in alcuni tratti a contatto con le dune e le zone sabbiose dell’arenile, in altri non distante da zone umide interne e popolamenti forestali di maggiore estensione, in altri ancora a diretto contatto con gli insediamenti abitativi, la formazione boscata, classificata Riserva Naturale dello Stato, riveste una notevole valenza naturalistico-ambientale. Sottoposta sempre più a rischi che potenzialmente ne possono compromettere la stabilità biologica e meccanica (subsidenza, ingressione del cuneo salino, erosione litoranea), una delle maggiori criticità per il futuro della pineta è rappresentata dai molteplici e differenti - a volte contrastanti - interessi portati avanti da diverse componenti della società e dalle conseguenti scelte gestionali; infatti ad un estremo si collocano le esigenze di conservazione della Natura, con la richiesta di sottoporre il sito a tutela integrale ed all’estremo opposto le esigenze turistico-ricreative, che vorrebbero e intenderebbero la pineta alla stregua di un parco pubblico urbano se non addirittura l’eliminazione di porzioni della medesima. Il ruolo della pineta demaniale di Ravenna, attuale e futuro, è quello di porsi quale area boscata che continui a fornire servizi e ad assolvere a funzioni di cui beneficiano anche le aree circostanti, inserita in un territorio dalla vocazione turistica balneare di massa ed ubicata molto vicina alla città, fattori che esercitano una notevole pressione antropica sul popolamento forestale. La gestione futura dovrà necessariamente tenere conto di tali aspetti, puntando a soddisfare prioritariamente le necessità dell’ecosistema forestale e secondariamente le molteplici esigenze che pervengono dalle diverse componenti della società: da una parte dovrà essere seguito lo sviluppo del soprassuolo il quale si sta evolvendo da pineta a bosco misto e solamente nella parte più prossima al mare tende a conservare la purezza e dall’altra andranno previste modalità di fruizione che tengano conto delle svariate richieste che provengono da più parti della società e della capacità dell’ambiente di sopportarle senza ripercussioni negative.

Parole Chiave: Ravenna, Pineta Demaniale, Conservazione Suolo, Biodiversità - Gestione

Citazione: Andreatta G (2011). La pineta demaniale di Ravenna: dalla conservazione del suolo alla tutela della biodiversità. Quale ruolo per il futuro della gestione del territorio?. In: VIII Congresso Nazionale SISEF “Selvicoltura e conservazione del suolo: la sfida Europea per una gestione territoriale integrata“ (Rende (CS), 04-07 Ottobre 2011), Abstract-book, Contributo #c08.2.8. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1476


Dettagli

Congresso VIII Congresso Nazionale SISEF
“Selvicoltura e conservazione del suolo: la sfida Europea per una gestione territoriale integrata”
Rende (CS), 04-07 Ottobre 2011
Collocazione c08.2.8 (#)
Sessione Sessione 02
Moderatore/i Pierpaolo Roggero, Mauro Agnoletti
Data Oct 07, 2011
Ora 12:57-12:57
Luogo -
Info Autori
(*): speaker

G Andreatta
Italy