Congressi Nazionali SISEF

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Poster

Maesano M, Marchetti M

Analisi a livello nazionale per l’identificazione delle ’High Conservation Value Forests’ (HCVFS)

Riassunto: La superficie forestale italiana rappresenta circa un terzo della superficie nazionale. Da tempo la gestione delle risorse forestali è improntata a criteri di sostenibilità, nel senso di contemperare equità sociale, rispetto ambientale e sostenibilità economica in senso lato (Lovregno et al.). Le foreste presentano dei valori ambientale e sociali; dove questi valori sono considerati di eccezionale importanza significativa, le foreste possono essere chiamate HCVFs. La chiave del concetto delle HCVFs è l’identificazione dei valori considerati di alta conservazione (HCVs) all’interno delle foreste. (Jennings S. et al.). Il concetto HCVFs è stato sviluppato nel 1999 dal Forest Stewardship Council (FSC) per l’uso nella certificazione della gestione forestale sotto il principio 9. Sotto tale principio ai gestori forestali è richiesta l’identificazione dei diversi tipi di HCVs. Gli HCVs a sua volta sono suddivisi in sei categorie i quali prendono in considerazione la foresta dal punto di vista della concentrazione biodiversità, del paesaggio, degli endemismi e delle specie rare, della funzione di protezione, della risorsa per le popolazioni locali e dell’identità culturale o religiosa che un bosco può avere. Attraverso un’analisi in ambiente GIS e prendendo in considerazione alcuni valori di alta conservazione si è riusciti a delimitare delle aree, all’interno del territorio nazionale, che potranno essere considerate HCVFs. L’identificazione delle aree forestali è stata eseguita prendendo in considerazione il quarto livello del Corine Land Cover 2000. Una volta designata una foresta (o parte di una foresta) come HCVF non automaticamente preclude le operazioni di gestione come la raccolta della legna, ma il tutto dovrà però essere pianificato per assicurare che i valori siano mantenuti o migliorati. L’applicazione di tale concetto è un passo importante per la conservazione ed è largamente usato nello schema di certificazione FSC. Il giusto approccio deve essere la mappatura delle aree, la sua gestione e il monitoraggio nel tempo. Jennings S., Nussbaum R., Judd N., Evans T., "The Hight Conservation Value Forest Toolkit", Proforest, 2003 Lovreglio R, Gammarano G., Leone V (2006). "La Gestione Forestale Sostenibile: esempio di applicazione di criteri & indicatori della certificazione PEFC." Forest@ 3 (1): 39-44.

Citazione: Maesano M, Marchetti M (2009). Analisi a livello nazionale per l’identificazione delle ’High Conservation Value Forests’ (HCVFS). In: VII Congresso Nazionale SISEF “Sviluppo e adattamento, naturalità e conservazione: opportunità per un sistema forestale in transizione“ (Università degli Studi del Molise, Isernia - Pesche (IS), 29 Settembre - 3 Ottobre 2009), Abstract-book, Contributo #c07.7.34. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1217


Dettagli

Congresso VII Congresso Nazionale SISEF
“Sviluppo e adattamento, naturalità e conservazione: opportunità per un sistema forestale in transizione”
Università degli Studi del Molise, Isernia - Pesche (IS), 29 Settembre - 3 Ottobre 2009
Collocazione c07.7.34 (#)
Sessione Sessione Poster
Moderatore/i -
Data Oct 03, 2009
Ora 09:00-19:00
Luogo -
Info Autori
(*): speaker

M Maesano
Laboratorio ECOGEOFOR, Dipartimento STAT, Università degli Studi del Molise
Italy

M Marchetti
Laboratorio ECOGEOFOR, Dipartimento STAT, Università degli Studi del Molise
Italy