Presentazione orale
Riassunto: In un terreno collinare ex-agricolo, ubicato in comune di Rosignano Monferrato (AL), sono stati posti a confronto, su due appezzamenti, 8 cloni di pioppo, appartenenti alle specie Populus alba, P. ×canadensis e P. deltoides, consociati con altre latifoglie: ciliegio (Prunus avium), frassino maggiore (Fraxinus excelsior), orniello (Fraxinus ornus) e cerro (Quercus cerris). Il disegno sperimentale utilizzato è a blocchi completi randomizzati con 5 replicazioni. Ogni parcella elementare è costituita da nove piante di pioppo, poste alla distanza di 5 x 5 m, ed altrettante piante di latifoglie, ubicate al centro di ogni quadrato definito da un gruppo di quattro pioppi contigui. L’impianto è stato effettuato nell’inverno 1985-86, su terreno previamente arato alla profondità di 30 cm utilizzando piante radicate di un anno di vivaio, per il pioppo, e semenzali di un anno per le altre specie. Le cure colturali hanno riguardato la lavorazione superficiale del suolo nei primi 10 anni e la potatura, di formazione e di pulizia, fino a 4-5 metri da terra sia per i pioppi che per le altre latifoglie. I rilievi sperimentali hanno riguardato i seguenti parametri: sopravvivenza delle piante, accrescimento diametrico ed accrescimento in altezza, rastremazione del fusto, sviluppo e dimensioni della chioma, stato vegetativo. Detti rilievi sono stati eseguiti in vari anni lungo il ciclo produttivo. I risultati ottenuti evidenziano un differente comportamento (capacità di attecchimento, sopravvivenza, crescita) dei cloni di pioppo e delle altre latifoglie nell’ambiente oggetto della prova. In particolare, tra le specie con legno di pregio utilizzate, il ciliegio ha mostrato, fino ad ora, i migliori risultati in termini di accrescimento. Tra i diversi cloni di pioppo, il migliore risulta essere il ‘Neva’, per capacità di attecchimento e sopravvivenza, mentre il clone ‘Zero’ ha mostrato buoni accrescimenti diametrici. Il clone ‘Eridano’ ha fornito invece i risultati più scadenti. Viene inoltre discussa l’interazione tra i cloni di pioppo e le altre specie consociate. Detti risultati costituiscono una delle prime informazioni di carattere sperimentale disponibili nel nostro paese per questo tipo di consociazioni.
Citazione: Bergante S, Facciotto G, Minotta G (2007). Indagini sulla consociazione tra pioppo e latifoglie con legno di pregio nei terreni collinari del monferrato casalese. In: VI Congresso Nazionale SISEF “La gestione delle foreste tra cambiamenti globali e azioni locali“ (CRA-ISSAR, Arezzo 25-27 Settembre 2007), Abstract-book, Contributo #c06.3.1. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1739