Presentazione orale
Riassunto: Il presente studio fa parte di una più vasta indagine sulle opzioni colturali di boschi cedui caratteristici dell’ambiente mediterraneo. Di seguito vengono riportati i risultati ottenuti, a distanza di 5 anni, in prove sperimentali di conversione ad alto fusto condotte in un ceduo invecchiato di circa 40 anni, caratterizzato dalla presenza di cerro, carpino bianco e carpino nero, acero opalo e roverella. Le condizioni stazionali sono caratterizzate da terreni superficiali ubicati su di un’ampia dorsale, a debole pendenza, con andamento E-W; l’area in questione è ascrivibile alla zona fitoclimatica del Castanetum di Pavari. Sono state messe a confronto l’evoluzione naturale del ceduo e due diverse intensità di diradamento finalizzate alla conversione ad alto fusto. Il numero di piante rilasciate in piedi nelle aree dove è stata effettuata la conversione è stato rispettivamente di circa 1200 e 1600 piante ad ettaro. I criteri seguiti nella scelta degli “allievi” sono stati improntati a finalità bioecologiche e naturalistiche, allo scopo di esaltare la biodiversità in un Parco Nazionale. Il controllo è rappresentato da aree lasciate all’evoluzione naturale. I rilievi effettuati consentono di valutare alcuni dinamismi evolutivi conseguenti agli interventi selvicolturali effettuati. Nelle aree testimoni è stata registrata una consistente riduzione numerica dovuta a normali fenomeni di competizione. Nelle aree convertite ad alto fusto le variazioni numeriche, dovute per lo più a selezione naturale, sono risultati trascurabili.
Citazione: La Marca O, Scopigno D, Tomaiuolo M (2007). Primi risultati in prove di conversione di un ceduo misto del Doronico-carpinetum del Gargano. In: VI Congresso Nazionale SISEF “La gestione delle foreste tra cambiamenti globali e azioni locali“ (CRA-ISSAR, Arezzo 25-27 Settembre 2007), Abstract-book, Contributo #c06.1.4. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1770