Presentazione orale
Riassunto: Negli ultimi decenni è emersa l’esigenza di fornire un sostegno più oggettivo sia alle più recenti tecniche selvicolturali, sia alle nuove funzioni richieste ai nostri boschi dalle mutate condizioni socioeconomiche e culturali. In quest’ottica una comprensione profonda delle dinamiche e della struttura degli ecosistemi forestali diventa uno strumento fondamentale in grado, potenzialmente, di fornire utili indicazioni riguardo le tendenze evolutive o le specifiche esigenze di un popolamento. Il presente lavoro ha avuto come obbiettivo l’analisi della struttura e della dinamica di due formazioni forestali subalpine poste a quote leggermente diverse nelle Dolomiti Ampezzane ma con caratteristiche strutturali e gestionali significativamente differenti; il confronto è stato condotto valutando in due aree permanenti la distribuzione e la struttura spaziale degli individui e dei relativi parametri biometrici, attraverso la funzione di Ripley e gli indici di autocorrelazione globale (Moran) e locale (Getis). I risultati salienti possono così essere sintetizzati: i) la distribuzione degli individui nei due popolamenti risulta tendenzialmente aggregata; ii) larice e cembro mostrano diverse modalità di distribuzione spaziale in relazione alle diverse caratteristiche ecologiche delle due specie. In particolare, è stata confermata oggettivamente la ben conosciuta capacità del cembro di rinnovarsi sotto la copertura di larici adulti e la corrispondente tendenza del larice di rinnovarsi in chiarie del soprassuolo; iii) distribuzione e struttura spaziale di entrambe le specie prescindono da fenomeni di disturbo o dagli interventi selvicolturali; iv) in entrambe le aree le tendenze evolutive dei popolamenti sembrano portare alla conformazione di una struttura a gruppi di 10-20 metri con piante di caratteristiche dimensionali simili. Nonostante quindi la notevole differenza a livello compositivo, strutturale, cronologico e gestionale, emerge una significativa somiglianza tra le distribuzioni e le strutture spaziali di larice e cembro nelle due aree. Sembra quindi che il tipo di distribuzione delle due specie sia dominato più dalle caratteristiche ecologiche e fisiologiche delle stesse che da fattori di disturbo esterni sia naturali che antropici.
Citazione: Carrer M, Soraruf L (2005). Struttura e dinamismi in popolamenti d’alta quota nelle Dolomiti ampezzane. In: V Congresso Nazionale SISEF “Foreste e società: cambiamenti, conflitti, sinergie“ (Università degli Studi di Torino, Grugliasco (TO) 27-29 Settembre 2005), Abstract-book, Contributo #c05.1.12. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1919