Presentazione orale
Riassunto: Nel suolo degli ecosistemi forestali vi è fino a 3 volte il carbonio accumulato nella vegetazione; l’emissione di C come CO2 dal suolo a seguito dei processi respiratori delle radici e delle micorrize, delle comunità microbiche e della fauna del suolo (respirazione del suolo)costituisce fino all’80% delle perdite respiratorie dell’ecosistema. Il bilancio netto tra la respirazione del suolo e l’assimilazione del soprassuolo (fotosintesi) determina, in ultima analisi, la capacità dell’ecosistema forestale di costituire un sink per il carbonio atmosferico. Nonostante la loro importanza, le dinamiche di accumulo e scambio di C tra l’atmosfera e il suolo non sono al momento completamente chiarite: la complessità dei processi di trasformazione del carbonio nel suolo insieme all’assenza di metodologie standardizzate di misura ne costituiscono le ragioni fondamentali. Nel presente lavoro si presentano i risultati relativi alla quantificazione degli stocks di carbonio nel suolo e di un’intensa attività di campionamento stagionale volta a valutare la variabilità spaziale della respirazione del suolo nella cerreta di Roccarespampani (Monteromano, VT), sito dei progetti europei CARBOEUROFLUX e CARBOAGE. La cerreta di Roccarespampani è governata a ceduo da circa 150 anni: la presenza contemporanea di popolamenti di differente età, ricostituitisi dopo il taglio di utilizzazione, ha permesso di valutare come le dinamiche di accumulo e scambio di carbonio tra suolo e atmosfera varino nel tempo a seguito dell’età del soprassuolo e della chiusura della copertura.
Citazione: Tedeschi V, Manca G, Valentini R, Borghetti M (2001). Riserve di carbonio e respirazione del suolo in una cronosequenza di cerro (Q. cerris L.) dell’Italia Centrale. In: III Congresso Nazionale SISEF “Alberi e foreste per il nuovo millennio“ (Università degli Studi della Tuscia, Viterbo 15-18 Ottobre 2001), Abstract-book, Contributo #c03.2.10. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=2104