Presentazione orale
Riassunto: La disponibilità di acqua nel suolo e nell’atmosfera rappresenta uno dei fattori limitanti di maggior rilievo per gli incrementi dei soprassuoli forestali. Condizioni di stress idrico inducono nella pianta una parziale chiusura degli stomi, che risulta in una ridotta organicazione fotosintetica del carbonio. Lo stato di stress influisce anche sulla allocazione del carbonio organicato fra le diverse parti della pianta: gli incrementi fogliari, in particolare, sono fortemente ridotti, mentre la crescita è preferenzialmente concentrata nel fusto e, in misura ancora maggiore, nelle radici. Viene formulata l’ipotesi che nelle conifere l’ allocazione del carbonio in condizioni di aridità risponda alla necessità di evitare, attraverso l’acclimatazione della struttura della pianta alle sfavorevoli condizioni ambientali, l’insorgere di fenomeni di embolismo dello xilema, che potrebbero condurre al disseccamento ed alla perdita degli aghi. Le implicazioni di questa ipotesi sono state esplorate attraverso un modello matematico, che simula la crescita di un soprassuolo coetaneo di conifere in funzione del microclima stazionale. I risultati delle simulazioni sono in buon accordo con dati auxometrici raccolti in soprassuoli di conifere di età differenti ed in climi contrastanti.
Citazione: Magnani F (1997). Impatto della disponibiltà idrica sugli incrementi dei soprassuoli di conifere. In: I Congresso Nazionale SISEF “La Ricerca Italiana per le Foreste e la Selvicoltura“ (Università degli Studi, Legnaro (PD) 04-06 Giugno 1997), Abstract-book, Contributo #c01.1.10. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=2206