Congressi Nazionali SISEF

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Poster

Guerrieri MR, Borghetti M, Saracino A, Todaro L, D’Alessandro CM

Risposte ecofisiologiche del pino loricato al limite superiore della vegetazione arborea in area mediterranea

Riassunto: Pinus leucodermis Ant. (comunemente noto come pino loricato) è una specie relitta delle foreste oromediterranee del Terziario, il cui areale si estende principalmente nella penisola Balcanica, con un’appendice sud-occidentale ristretta alle montagne dell’Italia meridionale, tra Basilicata e Calabria. Nel sito oggetto di studio, a Serra di Crispo (Parco Nazionale del Pollino), il pino loricato rappresenta la specie al limite superiore della vegetazione arborea, con alberi longevi, a lento accrescimento, vegetanti, per lo più allo stato isolato, sotto l’influenza del clima mediterraneo, moderato dall’alta quota (circa 2000 m s.l.m). In particolare, il periodo arido estivo è mitigato dalle correnti umide occidentali tirreniche. In questo ecotone la temperatura è il principale fattore limitante la durata dell’attività vegetativa delle piante, ma anche altri fattori climatici e ambientali, come VPD, disponibilità idrica e di nutrienti nel suolo, possono giocare un ruolo importante nel controllo del tasso fotosintetico e traspirativo. In che modo il pino loricato risponda a queste limitazioni non è ancora ben noto. Il principale obiettivo di questo lavoro è di provare a rispondere ai seguenti interrogativi: i) le basse temperature limitano maggiormente il processo di traslocazione dei fotosintati rispetto alla fotosintesi stessa? ii) quale dei due fattori (VPD e contenuto idrico del suolo) influisce maggiormente sull’attività stomatica e, in particolare, sulla traspirazione? iii) come è variata l’efficienza d’uso dell’acqua (stimata attraverso d13C e d18O degli anelli di accresciemento) nel corso della vita della pianta? Una cronologia annuale (1460-2003) è stata sviluppata, utilizzando le metodologie classiche della dendrocronologia, al fine di identificare e separare i singoli anelli per l’analisi isotopica e di misurarli per investigazioni di tipo dendroecologico. Alla tree-line gli alberi sono maggiormente sensibili alla variazione della concentrazione di CO2 atmosferica?

Citazione: Guerrieri MR, Borghetti M, Saracino A, Todaro L, D’Alessandro CM (2005). Risposte ecofisiologiche del pino loricato al limite superiore della vegetazione arborea in area mediterranea. In: V Congresso Nazionale SISEF “Foreste e società: cambiamenti, conflitti, sinergie“ (Università degli Studi di Torino, Grugliasco (TO) 27-29 Settembre 2005), Abstract-book, Contributo #c05.7.77. - [online] URL: https://congressi.sisef.org/?action=paper&id=1814


Dettagli

Congresso V Congresso Nazionale SISEF
“Foreste e società: cambiamenti, conflitti, sinergie”
Università degli Studi di Torino, Grugliasco (TO) 27-29 Settembre 2005
Collocazione c05.7.77 (#)
Sessione Sessioni Poster
Moderatore/i -
Data Sep 29, 2005
Ora 12:52-12:52
Luogo -
Info Autori
(*): speaker

MR Guerrieri*
Dip.Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Univ. Basilicata, v.le dell’Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza
Italy

M Borghetti
Dip.Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Univ. Basilicata, v.le dell’Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza
Italy

A Saracino
Dip.Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Univ. Basilicata, v.le dell’Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza
Italy

L Todaro
Dip.Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Univ. Basilicata, v.le dell’Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza
Italy

CM D’Alessandro
Dip.Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Univ. Basilicata, v.le dell’Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza
Italy